Cosa si intende per lavoro occasionale?

Il lavoro occasionale è caratterizzato dallo svolgimento dell’attività lavorativa in maniera saltuaria e dalla semplificazione del pagamento. Un lavoro per configurarsi occasionale deve presentare le seguenti caratteristiche:

  • il lavoro svolto deve essere saltuario e non continuativo;
  • la durata complessiva dell’attività non deve superare 30 giorni annuali;
  • il compenso annuale non deve essere superiore a 7 mila euro;
  • non richiede la sottoscrizione di un contratto di lavoro;
  • consente il pagamento dello stipendio e dei contributi per mezzo dei “buoni lavoro” (voucher);
  • non dà diritto alle prestazioni di malattia, maternità, disoccupazione e assegni familiari;
  • il compenso è esente da qualsiasi imposizione fiscale;
  • non incide sullo status di disoccupato;
  • gode della copertura INAIL in caso di infortunio del lavoratore occasionale.

Può definirsi lavoratore occasionale, quindi, chi svolge piccoli lavori come ad esempio l’assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap.

Può essere assunto come lavoratore occasionale:

  • i disoccupati da oltre un anno;
  • le casalinghe;
  • gli studenti;
  • i pensionati;
  • i disabili;
  • i lavoratori extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia nei sei mesi successivi alla perdita del posto di lavoro.

In qualsiasi caso, resta l’obbligo da parte del datore di lavoro di comunicare l’assunzione all’Inps, almeno 24 ore prima dell’inizio del rapporto di lavoro, anche se festivo.

Per i lavoratori Extracomunitari, i compensi che derivano dal lavoro occasionale possono essere conteggiati per i calcolo del reddito necessario per il rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno. E’ possibile rinnovare il permesso di soggiorno, se i compensi sommati tra di loro danno un reddito superiore ai 5.830 euro annui richiesti per soggiornare regolarmente in Italia. Il datore di lavoro può ricorrere al lavoro occasionale solo attraverso l’acquisto di buoni lavoro ovvero i cosiddetti comuni voucher.

Il costo di un singolo buono, comprensivo di copertura INPS e INAIL, è di 10 euro e corrisponde al compenso minimo per un’ora di lavoro. Il lavoratore, di conseguenza, riceve 7 euro e 50 centesimi netti per un’ora di attività.