Il Visto di ingresso per cure mediche dell’accompagnatore

Tante volte abbiamo sentito di italiani che si recano all’estero per determinati tipi di cure e interventi che non sono ancora possibili nel nostro Paese o che, in altre nazioni, rappresentano un’avanguardia sperimentale.

Lo stesso si può dire per i cittadini stranieri che intendano avvalersi delle cure in Italia per i medesimi motivi elencati in precedenza.

Il cittadino straniero che intenda avvalersi di questa possibilità può anche non essere iscritto al Servizio Sanitario Nazionale e sarà tenuto al pagamento degli interi oneri delle spese che sosterrà per le cure mediche.

Sia lo straniero che l’eventuale accompagnatore possono presentare la domanda per il Visto di ingresso all’Ambasciata o al Consolato presso il proprio Paese di origine : nel caso in cui il paziente non possa presentare personalmente la domanda, è concesso che possa farlo sia un familiare che una persona a lui vicina.

Quali sono i documenti da presentare?

Alla richiesta devono essere obbligatoriamente allegati i seguenti documenti:

  • Dichiarazione della struttura (pubblica o privata) presso il quale avverrà il ricovero, con l’esatta indicazione della tipologia delle cure, della data di decorrenza delle stesse e della presumibile durata;
  • Prova dell’anticipo del pagamento nella misura del 30% dell’intera somma finale;
  • Documentazione che attesti la disponibilità economica per il pagamento della spesa complessiva delle cure, per il vitto, l’alloggio e il rimpatrio (gli stessi requisiti valgono per l’accompagnatore);
  • Dichiarazione medica che attesti la patologia di cui soffre il cittadino straniero.

Cosa succede una volta in Italia?

Arrivato in Italia, sarà possibile richiedere il Permesso di Soggiorno per cure mediche sia per il paziente che per l’accompagnatore alla Questura della città nella quale ha sede la struttura sanitaria. Il Permesso avrà durata coincidente con il trattamento medico e sarà possibile protrarlo qualora si rendesse necessario un allungamento dei tempi di permanenza nella struttura, dovuto al trattamento stesso, alla riabilitazione o alla guarigione completa.

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