Aggiornamento Covid: cosa cambia dal primo aprile

Sullo sfondo della guerra nell’Europa dell’Est il Governo italiano ha varato il nuovo decreto che sancisce un ritorno alla normalità nell’era Post Covid-19. Valutiamo le novità e i cambiamenti.

Il Consiglio dei Ministri italiano ha stabilito un calendario per gestire il tanto atteso ritorno alla normalità dopo due anni di Sars-Cov-2 e varianti annesse.

Lo scopo di questo decreto è quello di smontare pezzo per pezzo, in modo controllato, l’intero impianto normativo sul quale si è poggiata la campagna di prevenzione e di vaccinazione nazionale. Così facendo, il sistema Italia potrà tornare, a piccoli passi, verso una normalità quasi dimenticata.

Quali sono i principali cambiamenti del nuovo decreto del primo Aprile?

La cessazione dello stato d’emergenza

In ordine cronologico, il primo passo è la messa in disparte dello stato di emergenza che vige in Italia da Marzo 2020. Questo strumento normativo ha permesso a molte piccole e medie aziende di sopravvivere nei momenti più bui che la pandemia ha causato tramite l’erogazione di sussidi e esenzioni delle tasse.

Inoltre, con la fine dello stato d’emergenza verranno ridimensionati anche i poteri emergenziali del capo della Protezione Civile.

L’abolizione delle strutture decisionali dell’emergenza

Il 31 Marzo cesserà di esistere la figura del “Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19”.

La suddetta carica, ricoperta dal Generale Figliuolo, verrà destituita e rimpiazzata da una struttura burocratico-decisionale che prenderà il nome di “Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia”. Questa struttura supervisionerà l’andamento della curva dei contagi fino al primo Gennaio 2023, giorno in cui il Ministero della Salute accorperà tali funzioni.

La fine del sistema delle zone colorate

Altra novità introdotta dal nuovo decreto è l’abolizione del sistema delle zone colorate. Questa misura, più di altre, dimostra che il Governo non teme nel breve periodo un ritorno o un’impennata di contagi tale da limitare severamente alcune zone del Paese.

Capienza degli impianti sportivi

Per la felicità gli amanti dello sport, è previsto dal primo aprile un ritorno a piena capienza degli impianti sportivi indoor e outdoor.  Così facendo, si superano le varie limitazioni imposte al mondo dello sport e dell’intrattenimento.

L’obbligo della mascherina

L’obbligo di indossare la mascherina FFP2 al chiuso è stato reiterato fino al 30 Aprile. Tale obbligo riguarda i mezzi pubblici e i luoghi in cui si tengono spettacoli aperti al pubblico. Per quanto riguarda i luoghi di lavoro, l’obbligo resta fino al 30 aprile, ma sarà possibile usare anche le mascherine chirurgiche.

Accesso ai luoghi di lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro sarà universalmente accettato fino al 30 Aprile per coloro che mostrano il Green pass base. Dal primo maggio, invece, anche questa misura di prevenzione sarà abolita.

L’obbligo di vaccinazione invece rimarrà solo per alcune categorie di lavoratori del settore sanitario quali ospedalieri e operatori delle RSA.