Bonus colf e badanti: le nuove misure

Il lavoro domestico nel nostro Paese registra, purtroppo, ancora una percentuale altissima di lavoro non regolarizzato che non permette adeguate tutele per il lavoratore.

Il nuovo bonus colf e badanti prevede la corresponsione di un rimborso a favore dei datori di lavoro in condizioni di non autosufficienza, fino a 3600 € annui e, inoltre, un ulteriore contributo di 300 € nel caso fosse necessario procedere alla sostituzione della lavoratrice, in caso di maternità.

Il rimborso, per i casi di non autosufficienza in oggetto, è di 300 euro mensili e può essere corrisposto per un massimo di un anno; mentre, al contrario, il bonus per la maternità è elargibile solamente una volta.

Quali sono i requisiti?

Il requisito per accedere a questi bonus è che debbano essere stati versati continuativamente, per almeno dodici mensilità, i contributi previsti a Cassacolf, l’ente che il CCNL del lavoro domestico ha istituito per fornire prestazioni e servizi a favore sia dei lavoratori che dei datori di lavoro iscritti.

Inoltre, in questo periodo di pandemia, sono state prorogate fino a fine ottobre 2021, i contributi Covid per le colf, badanti e baby-sitter, nel caso in cui dovessero risultare contagiati o porsi in un periodo di autoisolamento domiciliare: in caso di contagio, infatti, è previsto un bonus di 100 euro giornaliero, per un massimo di cinquanta giorni all’anno, nel caso dovesse rendersi necessario anche il ricovero ospedaliero. Il rimborso è di importo inferiore, circa 30 euro, se l’assenza sia dovuta all’isolamento domiciliare a seguito di riscontrata positività al Coronavirus.

Il lavoratore domestico è sempre stata una tra le figure meno tutelate dal punto di vista delle coperture sanitarie o pensionistiche. È per questo che sono stati creati dei pacchetti di Welfare per cercare di venire incontro alle esigenze dei suddetti lavoratori, cercando un modo per aiutarli a vivere con più serenità il loro lavoro.