Au Pair in Italia: quali sono i passi da seguire

La soluzione “Au Pair” è una simbiosi perfetta di scambio di esperienze. Le famiglie italiane possono condividere la loro cultura accogliendo una ragazza alla pari in casa loro. In cambio, avranno una soluzione responsabile e flessibile per i loro bambini.

Ci sono alcuni requisiti da rispettare da entrambe le parti. La famiglia deve:

  • avere almeno un bambino al di sotto dei 18 anni
  • essere in grado di sostenere spese quali il salario dell’Au Pair, pasti e assicurazione sanitaria
  • avere una camera privata per l’Au Pair all’interno della casa
  • avere una nazionalità differente da quella dell’Au Pair
  • i membri della famiglia parlano italiano a casa

Le ragazze alla pari possono provenire sia da Paesi europei che extraeuropei. Ovviamente, la procedura e i documenti necessari variano a seconda del paese d’origine e della durata della permanenza.

Se l’au pair è una cittadina europea, gli basterà la carta d’identità o il passaporto per entrare in Italia. Nel caso in cui intendesse fermarsi in Italia per più di 3 mesi, dovrà, obbligatoriamente, effettuare l’iscrizione all’anagrafe presso il comune dove la famiglia è residente e in seguito richiedere il codice fiscale.

La famiglia ospitante è tenuta a presentare la “Dichiarazione di ospitalità” presso l’autorità locale di pubblica sicurezza, entro le 48 ore successive all’arrivo dell’au pair.

Diversa è invece la procedura per i cittadini extracomunitari che hanno bisogno del Visto e della dichiarazione di ospitalità per permanenza fino a 90 giorni oppure di un Visto, ed in seguito il Permesso di soggiorno, in caso di permanenza più lunga.

Generalmente per gli Au Pair sono previsti i visti di turismo, vacanza lavoro oppure studio, nel caso di frequenza di una scuola di lingua italiana accreditata per il rilascio dello stesso, di almeno 20 ore settimanali.

Per presentare la domanda di visto presso l’ambasciata o il consolato italiano, la documentazione richiesta include:

  • modulo di richiesta
  • passaporto in corso di validità
  • foto in formato tessera
  • disponibilità di comprovate di risorse finanziarie
  • assicurazione sanitaria
  • biglietto andata e ritorno o comprovate risorse per l’acquisto degli stessi
  • pagamento delle relative tasse amministrative
  • sistemazione alloggiativa (dichiarazione di ospitalità da parte della famiglia ospitante)

Entro 8 giorni dall’arrivo il Italia, accompagnata dalla famiglia ospitante, l’au pair dovrà presentare domanda per il Permesso di soggiorno presso l’Ufficio Immigrazione della questura, dove dovrà presentare: