Bonus di 200 euro esteso anche a colf e badanti

La crisi economica dovuta alla guerra in Ucraina, che ha portato ad una sensibile maggiorazione dei prezzi dei beni di consumo, ha spinto il Governo a varare il Decreto-Legge n.50/2022, con l’obiettivo di contrastare gli effetti drammatici degli aumenti sulle economie familiari, introducendo un’indennità pari a 200 euro da corrispondere a lavoratori e pensionati: rientrano in questa categoria anche colf e badanti e, generalmente, tutti coloro che abbiano rapporti di lavoro domestico.

Requisiti per colf e badanti

In base all’art.32 del Decreto-Legge, i lavoratori domestici devono avere uno o più rapporti di lavoro in essere alla data di entrata in vigore del decreto stesso: per questo motivo potranno usufruire della prestazione in oggetto tutti coloro che risultino regolarmente assunti al 18 maggio 2022.

Per l’ottenimento del bonus è necessario inoltrare domanda all’Inps direttamente online sul portale dell’Istituto, seguendo le modalità che saranno contenute in un’apposita circolare che verrà emanata a breve.

L’accesso, come accade da qualche tempo, sarà possibile esclusivamente tramite l’utilizzo dello SPID, della Carta di Identità Elettronica o della Carta Nazionale dei Servizi. Altresì, le domande possono essere presentate anche tramite gli Istituti di Patronato.

I datori di lavoro domestico non dovranno erogare nulla ai propri dipendenti, ma sarà direttamente l’INPS, a seguito della ricezione e della conformità della domanda, a destinare il bonus ai lavoratori, secondo le modalità scelte in sede di inoltro della domanda: la somma sarà netta, in quanto esente da trattenute Irpef e contributi.

Fondi economici e altri beneficiari del Decreto-Legge

Per il finanziamento del bonus e delle altre categorie ricomprese nel Decreto, le risorse finanziarie destinate ammontano a circa 800 milioni di euro.

Come abbiamo detto in precedenza, originariamente la platea dei destinatari era costituita dai lavoratori dipendenti e dai pensionati: a seguito delle proteste da parte di altre categorie, è stato ampliato il target dei beneficiari.

Tra loro possono essere annoverati:

  • Beneficiari delle indennità di disoccupazione
  • Lavoratori stagionali che non abbiano avuto nel 2021 un reddito superiore ai 35mila euro
  • Iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo che non abbiano avuto nel 2021 un reddito superiore ai 35mila euro
  • Lavoratori autonomi, senza la partita IVA, iscritti alla Gestione separata INPS
  • Destinatari del Reddito di Cittadinanza purché nel nucleo familiare non sia presente un soggetto già destinatario della misura quale lavoratore dipendente, pensionato o appartenente a una delle su elencate categorie.