L’integrazione dei migranti: il progetto PUOI

Uno degli aspetti più critici della migrazione è rappresentato dalle difficoltà di integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto sociale delle città. Troppo spesso si assiste ad una vera e propria emarginazione del migrante in quanto tale quando, al contrario, in base ad affermati studi e agli esempi di altri Paesi, i fattori che contribuiscono all’integrazione sono essenzialmente quattro: l’occupazione lavorativa, l’educazione, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva.

In cosa consiste il progetto PUOI

Il progetto PUOI – Protezione Unita a Obiettivo Integrazione – rappresenta un piano incentrato su percorsi di inserimento socio-lavorativo destinate a specifiche categorie di migranti vulnerabili, con il fine di promuovere l’inserimento degli stessi nel mondo del lavoro.

I destinatari di questo progetto sono i cittadini stranieri titolari di protezione internazionale e umanitaria, i cittadini stranieri titolari di Permesso di soggiorno rilasciato nei casi speciali che permettono lo svolgimento dell’attività lavorativa e i cittadini stranieri maggiorenni che sono entrati in Italia come minori non accompagnati e regolarmente soggiornanti in Italia.

Chi coordina il progetto 

Il progetto prevede la partecipazione di enti sia pubblici che privati, che siano autorizzati all’intermediazione sul territorio nazionale oppure abilitati a operare a livello regionale per il lavoro, selezionati mediante un Avviso Unico che permette di comporre le graduatorie. 

L’iniziativa è finanziata dal FAMI (Fondo Asilo Migrazione e Integrazione) e dal FSE (Fondo Sociale Europeo):

  • Le risorse del FAMI finanziano la presa in carico, l’orientamento per l’individuazione delle occasioni di lavoro e i costi di coordinamento e gestione;
  • Le risorse del FSE finanziano, invece, i costi inerenti alle indennità di tirocinio per i partecipanti e, in parte, le spese di gestione e coordinamento.

Quali sono gli obiettivi del progetto

Gli obiettivi del progetto sono delineati e riguardano:

  • La gestione, il controllo e la promozione dei percorsi di integrazione sociale e lavorativa rivolta ai cittadini con determinati requisiti come enunciato in precedenza;
  • La formazione dei percorsi avviati, tramite l’assistenza e l’accompagnamento dei cittadini stranieri, lo sviluppo di procedimenti e interventi indirizzati a mettere in risalto le competenze dei migranti, affinché possa essere migliorato il loro livello e le loro possibilità di occupazione. 

Con un rifinanziamento di circa dodici milioni di euro, il 9 giugno del 2022, è stato pubblicato il nuovo bando PUOI, che permetterà di realizzare in tutta Italia altri duemila percorsi di inserimento sociale e lavorativo: i promotori possono presentare le domande dal 20 giugno al 20 luglio 2022.

Il PUOI rappresenta un aiuto concreto per favorire l’integrazione socio-lavorativa dei migranti nel tessuto sociale italiano, fornendo loro tutti gli strumenti per renderli competitivi sul mercato e abili a sfruttare le opportunità occupazionali.