Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.)

Negli ultimi anni è aumentata notevolmente la mole dei flussi migratori e non solo dall’estero in Italia ma anche nel senso inverso. Molti italiani, infatti, hanno scelto di trasferirsi in altri paesi per ragioni di studio o lavoro.

Fortunatamente, muoversi all’interno dei paesi dell’Unione Europea risulta alquanto facile. I cittadini italiani residenti in Gran Bretagna hanno patito le conseguenze della Brexit.

Oltre agli obblighi dettati dai singoli Stati in materia di immigrazione, gli italiani che decidono di trasferirsi all’estero, devono adempiere anche agli obblighi dettati dall’Italia in merito. Uno di questi è l’iscrizione all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.)

Che cos’è l’A.I.R.E.

E’ un registro che contiene i dati dei cittadini italiani che hanno dichiarato spontaneamente di risiedere all’estero per un periodo di tempo superiore ai 12 mesi o per i quali è stata accertata d’ufficio tale residenza.

Quindi sono tenuti ad iscriversi i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12 mesi e quelli che già vi risiedono, sia perché nati all’estero che per successivo acquisto della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.

Il cittadino che trasferisce la residenza in un paese estero, deve dare la comunicazione all’Ufficio Consolare competente per il territorio entro 90 giorni dal trasferimento della stessa. Questo comporta l’automatica cancellazione dall’anagrafe del Comune in Italia. L’iscrizione è gratuita e sono necessari i seguenti documenti:

  • l’apposito modulo di richiesta (reperibile nei siti web degli Uffici consolari)
  • la documentazione che provi l’effettiva residenza nella circoscrizione consolare
  • una copia del documento d’identità del richiedente.

In caso di rientro in Italia del cittadino italiano spontaneamente o a seguito di un rimpatrio sarà necessario presentarsi presso il Comune dove si è decisi di stabilirsi per dichiarare il nuovo indirizzo di residenza. Nella stessa data il Comune provvederà alla cancellazione dall’AIRE per procedere all’iscrizione in APR (Anagrafe Popolazione Residente). Sarà cura del Comune comunicare ufficialmente la data di decorrenza del rimpatrio al Consolato di provenienza che registrerà nei propri schedari consolari il rimpatrio.