L’effetto della pandemia sul settore assicurativo

L’impatto della crisi sanitaria dovuta al Covid-19 sulla vita quotidiana rappresenta un unicum nella storia recente, a livello nazionale e globale, avendo colpito in maniera trasversale sia le abitudini personali che i settori economici.

Anche il settore assicurativo è rientrato in questo polverone e, pur essendo considerato un settore “essenziale” e quindi sempre operativo anche nei periodi di lockdown, ha subito gli effetti della situazione drammatica venutasi a creare, in quanto ha dovuto rapportarsi con alcuni fattori quali la riduzione dei redditi disponibili delle persone, la mobilità ridotta che ha portato all’adozione massiccia dello Smart working o della Dad per gli studenti e la crescita esponenziale del digitale per ogni tipologia di servizio.

Che impatto ha avuto la pandemia sulle assicurazioni?

L’Ania , l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, ha condotto un’indagine tra 52 imprese associate, dalla quale è risultato che solo il 6% delle stesse ha dichiarato di aver riportato un impatto gravemente negativo della crisi; il 58% ha dichiarato di aver subito un impatto moderatamente negativo e per il rimanente 37% la crisi dovuta alla pandemia è stata scarsamente rilevante. 

Dall’analisi dei dati risulta chiaro come la percezione degli effetti negativi sia stata assorbita in massima parte dalle imprese medio-piccole, al contrario della grande maggioranza delle altre imprese che hanno partecipato all’indagine, di medio-grandi dimensioni, per le quali le difficoltà sono state assorbite senza eccessivi problemi.

Una delle possibili motivazioni del migliore adattamento delle imprese medio-grandi, può essere stato dato dall’alternanza di chiusure e successive riaperture, che hanno dato modo alle grandi aziende, di adattarsi alle nuove situazioni e attenuare le eventuali complicazioni, al contrario delle piccole imprese che, avendo personale e budget limitati, non hanno potuto difendersi dalla furia della crisi.

Quali sono le prospettive nell’immediato futuro?

Nell’indagine dell’Ania è stato affrontato anche il tema della percezione degli sviluppi futuri del comparto assicurativo: ben il 68% delle imprese prevede un aumento dei premi per quanto riguarda il settore vita, mentre oltre il 60% ritiene che le attuali polizze ramo danni saranno innovate e molti nuovi prodotti saranno immessi sul mercato.

In conclusione, possiamo affermare con decisione che il settore assicurativo abbia saputo replicare agli ostacoli incontrati nel corso di questi due anni, reinventandosi e adattandosi alla contingenza del periodo: fermo restando l’incertezza del futuro, la crisi potrebbe figurarsi come l’opportunità di rinnovare la gestione delle compagnie assicurative e offrire nuove opportunità di crescita mediante l’adozione di nuove tipologie di servizi e apertura verso altri mercati ancora inesplorati.